Qui proponiamo una selezione di otto itinerari e percorsi attraverso il meraviglioso mondo dell’entroterra di Cattolica. Un tesoro da esplorare, con bellezze artistiche e naturali da mozzare il fiato! Conoscerete Saludecio e il suo borgo medievale oppure lo splendido castello di Gradara, oppure ancora San Giovanni in Marignano e le sue suggestioni esoteriche con la Festa delle Streghe.
saludecio

Saludecio è raggiungibile con l’autostrada, A14 Bologna-Ancona per chi proviene sia da nord che da sud, sino a Cattolica; appena fuori dal casello autostradale seguire le indicazioni svoltando a sinistra per immettersi sulla strada saludecese, appena oltrepassata la frazione di Pianventena svoltare di nuovo a sinistra seguendo le indicazioni per Saludecio. Distanza dal casello autostradale circa 10 Km.
mondaino

Arroccato a 420 metri sul livello del mare, Mondaino domina la vallata al confine tra la Romagna e il Montefeltro. Questo antico borgo di circa 1.500 abitanti, con la sua storia millenaria e un'atmosfera senza tempo, è una gemma nascosta della provincia di Rimini.
Il suo passato, ricco di dominazioni che si sono succedute dal XI al XVII secolo, ha plasmato l'assetto urbanistico del paese, racchiuso da una cinta muraria cinquecentesca ancora ben conservata. Passeggiando lungo il crinale, scoprirete un dedalo di stradine che si snodano dalla Piazza Maggiore, cuore pulsante del borgo.
Impossibile non notare la maestosa Rocca Malatestiana, simbolo del potere dei signori di Rimini. Eretta nel XIV secolo, la fortezza conserva intatte le sue imponenti mura, i torrioni e i misteriosi camminamenti sotterranei, un tempo utilizzati come vie di fuga. Al suo interno, potrete ammirare la "Madonna del Latte", un affresco del XV secolo, e il Museo Paleontologico, che racconta la storia geologica del territorio.
Piazza Maggiore, con il suo elegante porticato semicircolare, è un gioiello architettonico e un palcoscenico naturale. Grazie alla sua acustica eccezionale, la piazza ospita spettacoli teatrali e musicali, tra cui il celebre Palio del Daino, una rievocazione storica che vi farà rivivere le atmosfere medievali.
Venite a scoprire Mondaino, un borgo dove storia, arte e natura si fondono in un'esperienza indimenticabile.
montegridolfo

Montegridolfo, con il suo affascinante castello, ti aspetta per un viaggio indietro nel tempo! Non immaginarti un castello da fiaba con principi e principesse: qui la storia parla di artigiani e contadini che, in un borgo fortificato, cercavano riparo dalle scorrerie nemiche.
Le origini del nome? Ancora un mistero! Forse deriva da una parola germanica che significa "impervio", a ricordare la posizione strategica del borgo.
Immagina: attorno all'anno Mille, sorge questo castello conteso tra Rimini e Urbino, tra Malatesta e Montefeltro. Nel 1336, le truppe di Ferrantino Malatesta, alleato con i Montefeltro, lo danneggiano gravemente. Ma i Malatesta non si arrendono e lo ricostruiscono ancora più forte, con mura imponenti e torrioni difensivi.
Da allora, Montegridolfo ha visto passare eserciti e signori: dal Duca Valentino ai Veneziani, fino allo Stato Pontificio. Un susseguirsi di dominazioni che hanno lasciato tracce indelebili nel suo patrimonio storico e culturale.
Oggi, Montegridolfo è un borgo tranquillo che conserva intatto il suo fascino medievale. Passeggiando per le sue vie, potrai respirare l'atmosfera di un tempo e scoprire angoli suggestivi. Non perdere l'occasione di visitare questo gioiello nascosto!
gemmano e grotte di onferno

Gemmano, un affascinante borgo immerso nelle colline romagnole, custodisce una storia ricca di mistero e fascino. Si narra che il suo nome derivi da un'antica leggenda: un soldato etrusco, portatore di un prezioso anello per la sua amata, fu ucciso dai Romani proprio in questi luoghi. L'anello, stretto nella sua mano ("Gemma in mano"), avrebbe dato origine al nome del paese.
Gemmano, però, vanta origini ancora più antiche, come testimoniano i resti romani che giacciono ancora nascosti sotto le pendici della collina. Un tempo parte dei domini dei Malatesta e dello Stato Pontificio, il territorio di Gemmano è impreziosito dai ruderi di tre antichi castelli: Onferno, Marazzano e Gemmano, silenziosi testimoni di un passato glorioso.
E proprio ad Onferno, suggestivo borgo arroccato su uno sperone roccioso, si trova un tesoro nascosto: le sue famose grotte. Si dice addirittura che Dante Alighieri, in fuga da Firenze, abbia trovato rifugio in queste cavità carsiche, traendo ispirazione per il suo celebre Inferno.
Esplorate nel 1916 dallo speleologo Quarina, le grotte di Onferno si snodano per circa 750 metri nel sottosuolo, offrendo uno spettacolo mozzafiato tra cunicoli, stanze e anfratti scavati da un antico fiume sotterraneo. Ammirate le rare formazioni dei "mammelloni", percorrete gli ampi corridoi e osservate una delle colonie di pipistrelli più numerose d'Italia.
All'uscita delle grotte, un sentiero naturalistico vi condurrà attraverso un paesaggio incantevole tra acqua, roccia e vegetazione rigogliosa.
Un'esperienza indimenticabile, un viaggio nel tempo e nella natura, con visite guidate e attrezzatura fornita dal Centro Visita. E per concludere in bellezza, concedetevi un momento di relax nel borgo di Onferno, oggi un'oasi di pace con accoglienti strutture ricettive e ristoranti tipici.
gradara

Immaginate un borgo medievale arroccato su una collina, con una vista mozzafiato che spazia dalle Marche alla Romagna. Questa è Gradara, un gioiello a pochi passi dalla Riviera Adriatica, facilmente raggiungibile da Rimini e Pesaro.
Varcate le imponenti mura e il ponte levatoio, e sarete catapultati in un'altra epoca. Passeggiando lungo i camminamenti di ronda, respirerete l'atmosfera di un tempo, tra torri merlate e un elegante cortile interno.
Esplorate le sale del castello e rivivrete i fasti delle famiglie che l'hanno abitato: i potenti Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere. La Rocca, con le sue tre torri poligonali e la doppia cinta muraria, è un capolavoro di architettura militare, quasi inespugnabile.
Gradara è anche il teatro di una delle storie d'amore più famose della letteratura italiana: quella di Paolo e Francesca, immortalata da Dante nella Divina Commedia. Ma non solo: tra queste mura ha vissuto anche la giovane Lucrezia Borgia, figura controversa e affascinante, coinvolta negli intrighi di potere del padre, Papa Alessandro VI.
Dopo secoli di storia, la Rocca è stata riportata al suo antico splendore grazie a un accurato restauro. Oggi, questo castello incantato è pronto ad accogliervi e a svelarvi i suoi segreti.
Gradara vi aspetta per un'esperienza indimenticabile, tra storia, arte e leggenda. Non perdete l'occasione di visitare questo luogo magico, dove il tempo sembra essersi fermato.
san giovanni in marignano

San Giovanni in Marignano, un affascinante borgo immerso nel verde delle colline riminesi, ti aspetta con la sua storia e la sua bellezza senza tempo.
Passeggiando lungo la via principale, oggi via XX Settembre, un tempo chiamata "via di mezzo", potrai ammirare eleganti palazzi, antiche botteghe e suggestive abitazioni che si affacciano su questa strada, cuore pulsante del paese. Immagina come doveva apparire nel '400 e nel '500, quando era il centro di un vivace via vai di persone che percorrevano la "contrada di sopra" e la "contrada di sotto". Vicoli e androni si intrecciano come un labirinto, invitandoti ad esplorare ogni angolo di questo borgo.
Le sue origini risalgono al Duecento, quando fu costruito un castello a pianta regolare, poi ampliato e fortificato dai Malatesta nel Quattrocento. Le imponenti mura in laterizio, con le loro merlature e i torrioni, testimoniano ancora oggi la forza e la maestosità di questo antico centro.
Nei secoli successivi, il borgo si espanse con la nascita di due nuovi quartieri, S. Antonio e della Scuola, che presero il nome dalle chiese che sorgevano nelle vicinanze. S. Antonio si sviluppò lungo il torrente Ventena, mentre il Borgo della Scuola, con la sua caratteristica piazza di mercato, prese forma nel Settecento e fu poi ristrutturato nell'Ottocento.
San Giovanni in Marignano, con il suo tipico andamento lineare, è un paese ricco di storia e di fascino. Il suo castello, sorto nel Duecento come centro di difesa e di produzione agricola, ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo del territorio. La strada principale, un tempo l'unica via d'accesso al castello, è fiancheggiata da importanti edifici storici, come la chiesa di S. Pietro e l'antica residenza di Malatesta Malatesta, signore di Pesaro.
La fertilità delle campagne circostanti ha reso San Giovanni in Marignano un importante centro agricolo, noto come il "granaio dei Malatesta". Le fosse ipogee, ancora visibili lungo le strade principali, testimoniano l'antica vocazione di questo borgo alla produzione e conservazione del grano.
San Giovanni in Marignano è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, un'oasi di pace e di bellezza che ti conquisterà con la sua atmosfera autentica e il suo ricco patrimonio storico e culturale.
montefiore conca

Immaginate di passeggiare lungo le spiagge della Romagna o di esplorare le dolci colline marchigiane: alzando lo sguardo, scorgerete una maestosa fortezza che si erge imponente su un'altura. È la Rocca di Montefiore Conca, custode di un borgo tra i più suggestivi dell'antico dominio dei Malatesta. Questo pittoresco paese, sentinella della Valconca al confine con il Ducato di Urbino, vi conquisterà con la sua atmosfera senza tempo.
Varcate le antiche mura e perdetevi tra vicoli acciottolati, chiese ricche di storia e botteghe artigiane che tramandano antiche tradizioni. Ammirate preziose opere d'arte e lasciatevi trasportare indietro nel tempo da testimonianze di vita quotidiana di un tempo.
Dalle sue piazzette, dalle finestre delle case e dall'alto delle mura, godetevi un panorama mozzafiato: da un lato, l'azzurro del mare Adriatico a pochi chilometri di distanza; dall'altro, un paesaggio rurale punteggiato da ulivi secolari, castagni, querce e boschi rigogliosi che invitano a piacevoli escursioni.
Montefiore Conca è un luogo che incanta i visitatori con la sua atmosfera di pace e serenità, le sue feste vivaci, gli spettacoli coinvolgenti e l'ospitalità genuina dei suoi locali, dove gustare prelibatezze locali.
Passeggiando per le vie del borgo, respirerete un'aria densa di storia. La possente Rocca Malatestiana e l'impianto medievale del centro storico testimoniano un passato glorioso. La posizione strategica di Montefiore Conca, tra il Monte Auro e i fertili terrazzamenti sul fiume Conca, ha attratto diverse popolazioni fin dall'antichità.
Reperti preistorici, tombe dell'età del ferro e resti di insediamenti romani raccontano la presenza umana in questi luoghi ben prima del Medioevo, periodo di massimo splendore per il borgo. Legata a Rimini fin dall'alto Medioevo, Montefiore Conca divenne poi un importante centro sotto il dominio dei Malatesta, che scelsero questa roccaforte come residenza di rappresentanza e baluardo difensivo contro il Ducato di Urbino.
Montefiore Conca custodisce preziose opere d'arte che testimoniano la ricchezza della sua vita civile e religiosa. Nella Rocca, ammirate gli affreschi di Jacopo Avanzi, capolavori di inestimabile valore storico e artistico.
Non perdetevi i frammenti di affreschi quattrocenteschi nella Chiesa dell'Ospedale, con le loro suggestive rappresentazioni di beati e risorgenti. Nella Chiesa di San Paolo, contemplate un Crocefisso di scuola riminese del Trecento e la splendida pala della Madonna della Misericordia, attribuita a Luzio Dolci.
A breve distanza dal paese, il Santuario della Madonna di Bonora è un importante luogo di culto mariano, meta di pellegrinaggi da tutta la regione. La venerata immagine della Madonna con Bambino è legata a numerose grazie e miracoli, testimoniati dagli ex-voto conservati nella canonica. Le origini del Santuario risalgono al Quattrocento, quando un eremita di nome Ondidei Bonora scelse questo luogo per dedicarsi alla preghiera.
Un piccolo gioiello ottocentesco, il Teatro Comunale Malatesta, è stato recentemente restaurato e riportato al suo antico splendore. Con la sua pianta a "U", i due ordini di gallerie e la platea, offre un'atmosfera intima e suggestiva. Oggi ospita spettacoli di qualità, laboratori teatrali e rassegne durante tutto l'anno.
montescudo

Immerso nel verde delle colline romagnole, a soli 16 km dalla vivace riviera, sorge Montescudo, un borgo ricco di storia e fascino.
Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, tra le tracce di Celti ed Etruschi. Un'antica statua in argilla, forse una divinità etrusca, e scheletri di guerrieri celtici, rinvenuti nei pressi della Chiesa di S. Biagio e S. Simeone, testimoniano un passato lontano e misterioso.
Ai tempi dell'Imperatore Augusto, Montescudo era un importante punto di sosta per i corrieri diretti a Roma, una tappa strategica lungo la via del Furlo.
Nel corso dei secoli, il borgo fu conteso tra le potenti famiglie dei Malatesta e dei Montefeltro, per poi passare sotto il dominio di Venezia, del Papato e infine di Napoleone Bonaparte. Proprio sotto l'imperatore francese, Montescudo conobbe un periodo di grande prosperità, di cui ancora oggi si conservano le tracce nel gonfalone comunale, che porta i colori della bandiera francese.
Passeggiando per il centro storico, si respira un'atmosfera d'altri tempi. Le imponenti mura, la torre civica del 1300, la singolare ghiacciaia, i camminamenti segreti e il braciere intatto, ci riportano indietro nel tempo, facendoci rivivere le storie di questo antico borgo.
Ma Montescudo non è solo storia. Il territorio offre anche incantevoli itinerari naturalistici e culturali. Il Castello di Albereto, la Pieve Romanica di Trarivi, oggi Chiesa della Pace, con il suo Museo della Linea Gotica Orientale, e la Chiesa di Valliano, con affreschi del '400, sono solo alcune delle perle che attendono di essere scoperte.
E per gli amanti dell'artigianato, imperdibile è una visita alla frazione di S. Maria del Piano, famosa per le sue terrecotte lavorate ancora oggi secondo la tradizione.
Chi desidera immergersi nella cultura locale può visitare il Museo Etnografico di Valliano, che raccoglie oggetti e attrezzi agricoli, testimonianza della vita contadina di un tempo.
Infine, non mancano a Montescudo e nei dintorni ottimi ristoranti e trattorie, dove gustare la cucina tipica romagnola, e accoglienti strutture ricettive, per una vacanza all'insegna del relax e della natura, a due passi dal mare.