Con un incontro in Sala Comunale presieduto dal commissario De Franco, la cittadinanza di Cattolica ha incontrato il 3 marzo scorso, i dirigenti di Autostrade SPA per le informazioni concernenti i lavori di allargamento della sede stradale dell’autostrada A14 nel tratto tra Rimini e Pesaro, e segnatamente la realizzazione della terza corsia che al momento da Bologna arriva soltanto fino a Rimini Nord. I lavori prevedono l’abbattimento di ben tre cavalcavia: due saranno abbattuti subito, quelli di via Luciona e di via Cabral, mentre il terzo, quello più importante, ossia il cavalcavia di Via Saludecese, che collega il casello autostradale a Cattolica e San Giovanni, sarà abbattuto soltanto a inizio 2012 per consentire il normale svolgimento della stagione turistica 2011 nella cittadina romagnola.Si tratta in ogni caso di pesanti interventi edili che stravolgeranno il traffico cittadino di Cattolica e San Giovanni e avranno certamente ripercussioni su tutto il tessuto urbano e la vita dei cittadini. Si ricorda infatti che i due cavalcavia di via Luciona e Cabral sono situati in aree strategiche nella zona artigianale e al momento consentono il collegamento delle aree industriali di Cattolica e San Giovanni. Col venir meno di questi due gangli il traffico sarà sicuramente dirottato più a nord con lunghe deviazioni e inevitabili code nelle ore di maggiore intensità del traffico. I dirigenti di Autostrade SPA hanno pianificato l’intervento insieme ai tecnici dei comuni di Cattolica e San Giovanni per minimizzare i disagi e disegnare una deviazione che risulti la più agevole possibile. La speranza è che questi sacrifici della cittadinanza portino ad un risultato concreto: ovvero la celere costruzione della terza corsia che renderà più facile per i turisti raggiungere Rimini, Riccione e Cattolica, evitando le insidie del traffico nei giorni da bollino nero. Staremo a vedere.

1 Comment

anselmo 15 Marzo 2011

speriamo che assieme alla terza corsia vengano installate anche barriere fonoassorbenti in corrispondenza dei centri abitati,al momento non prevista di fronte all’abitato di Montalbano nel comune di San Giovanni in Marignano; ciò generera’ sicuramente un peggioramento della qualita’della vita dei residenti dovuto al maggior inquinamento acustico ed ambientale.

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